LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Franca Colozzo
Acerba Ara

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Non è possibile visualizzare il testo perché è un file in formato pdf, doc o rtf

 Franca Colozzo - 07/03/2017 10:49:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio per il bel commento alla mia poesia e per le citazioni dotte che rivelano la conoscenza di fatti e luoghi di romana memoria. Mi dispiace ammettere la mia ignoranza, ma non conosco il poeta Fernando Pessoa, di origini portoghesi. Mi sono documentata su di lui appena letta la tua mail.
Prima di pubblicare la mia poesia, stavo per modificare la frase "in un dì d’appagata luce", che mi sembrava un’espressione po’ retorica anche se dava bene l’idea d’un giorno di sole. Ho adoperato una sorta di sinestesia alla Pascoli accostando sensazioni sensoriali diverse, come pure in "mani incolte" per definire persone di scarsa cultura.
In verità, il testo prende spunto da una mia passeggiata in una splendida mattinata di febbraio tra le antiche rovine della domus, del giardino e del teatro di Cicerone, in corso di restauro, che si protendono verso il mare ed il porticciolo turistico di Caposele.
Pare - secondo le testimonianze di E. Gesualdo e di F. Pratilli: "Osservazioni critiche sopra la Storia della via Appia", del 1754, e le delucidazioni in merito del più recente libro di don Salvatore Buonomo: "Il sepolcro di Cicerone", in Gaeta e dintorni" - che la tomba cosiddetta di Cicerone non sia propriamente quella ritenuta tale ed in buono stato, a valle dell’Appia, ma un’altra "Acerba Ara", da cui deriva il termine "Acervara", denominazione di una contrada sempre sull’Appia, ma a monte, dove si presume fossero stati conservati i resti di Cicerone e della figlia Tulliola, morta di parto all’età di circa 30 anni.
S’intravedono pochi ruderi del monumento sepolcrale, saccheggiato poi come tanti altri monumenti romani. Dominando in alto la valle lungo l’Appia, richiamava sicuramente l’attenzione dei viaggiatori del tempo, per cui le testimonianze storiche del Gesualdo e del Pratilli trovarono maggiori spunti di osservazioni oggettive.
Probabilmente il Gesualdo ed il Pratilli videro il monumento sepolcrale più intatto rispetto agli esigui ruderi osservabili ai nostri giorni, come da foto da me riportata. In esso sembra che fossero state riposte le ceneri di Tulliola e dell’Arpinate medesimo dopo la sua uccisione da parte dei sicari di Antonio per un agguato tesogli sui vicini monti.
La storia, da te citata, della fanciulla ritrovata sull’Appia Antica riguarda un’altra persona, a noi ignota, e non certo Tulliola.

 Angelo Ricotta - 06/03/2017 22:04:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Una poesia piena di emozione espressa in un lessico a tratti classicheggiante: colline apriche, sorte ria...La poesia s’apre con una bella strofa sinteticamente descrittiva del paesaggio e delle sensazioni che esso produce. Il verso "in un dì d’appagata luce" mi riporta irresistibilmente a quello di Pessoa "in un giorno di luce perfetta". C’è un legame?
Nella seconda strofa s’introduce la tomba di Cicerone (che si trova a Formia) mentre nella terza, con Acerba Ara, ci si riferisce alla tomba in cui fu trovata nel 1485, verso il sesto miglio dell’Appia Antica nei pressi di Roma, una bella fanciulla dal corpo nudo quasi intatto immerso in uno strano liquido. La leggenda afferma che potesse essere Tulliola, la figlia di Cicerone, morta a 30 anni per il secondo parto. Probabilmente non è così in quanto la fanciulla ritrovata fu giudicata avere tra i 15 e i 20 anni al più con un corpo apparentemente non gravato da due gravidanze. Si dice che il corpo, prima esposto in Campidoglio, per ordine di Papa Innocenzo VIII che considerava scandalosa quella nudità, fosse trafugato e o seppellito in segreto lungo il Muro Torto o buttato nel Tevere.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.